Quando mi hanno proposto un Blog Tour per Homi - il salone degli Stili di vita (grazie Elena Cattaneo) mi sono data il classico pizziccotto e detto subito sì, consapevole che avrei avuto un grande privilegio e un'opportunità unica: vedere in anteprima le prossime tendenze di tutto ciò che fa Casa! Armata di macchina fotografica, cellulare (potevano mancare le instagrammate?) e occhi che non sapevano dove guardare, ho intrapreso questa nuova avventura, felice di essere accompagnata da altri bravissimi Blogger che seguo ed ammiro, alcuni conosciuti per la prima volta e altri invece diventati ormai amici.
Già dal titolo vi ho avvisato, un post solo non basterà (minaccia o promessa, a voi la scelta!). E per farlo intraprenderò una sorta di "viaggio" attraverso progetti, stili, racconti. Il primo post parlerà di "made in Italy", di aziende dal gusto e dal cuore italiano, ma anche capaci di esportare brand e artigianalità.
Già dal titolo vi ho avvisato, un post solo non basterà (minaccia o promessa, a voi la scelta!). E per farlo intraprenderò una sorta di "viaggio" attraverso progetti, stili, racconti. Il primo post parlerà di "made in Italy", di aziende dal gusto e dal cuore italiano, ma anche capaci di esportare brand e artigianalità.
Il "fatto a mano" è il marchio di fabbrica delle Coltellerie Berti. Su ogni coltello infatti vengono incise le iniziali dell'artigiano che l'ha realizzato. Perchè qui l'oggetto non passa di mano in mano, ma ogni singolo pezzo è iniziato e portato a termine dalla stessa persona. Artigianalità toscana al 100%!
Mi sono letteralmente persa nello stand di Essent'ial da Carpi, marchio che non ha bisogno di presentazioni e che anche quest'anno ha confermato la sua collaborazione con Paola Navone (altro nome che non necessita presentazioni). Le linee Food and Handle sono state vere rivelazioni: i sacchetti "i like food" rispettano le normative alimentari, mentre contenitori e scatole sono realizzati in cellulosa lavabile strong, impilabili e salvaspazio (quando non si usano si possono ripiegare). Per una fissata dell'orgazzazione degli spazi di casa come me, tutto questo è assolutamente geniale! La linea "iTravel", in argento e nero con accenti arancio-fluo, è perfetta per chi vuol viaggiare Pop con stile! ps. e per noi donne provette Mary Poppins, c'è la linea Size: pochette e astucci, per organizzare anche la borsa!
Se dovessi ricordare HOMI con una parola, direi: COLORE! Eh sì, se n'è visto tanto, declinato in tutte le sfumature e i generi (nei prossimi post ne vedrete delle belle). Oggi comincio con Miho-Unexpected Things. Gli "ooohhh", "che meraviglia", "lo voglio" sentiti girando per lo stand fanno capire che "le cose che non ti aspetti" (del nome) sono davvero tante, come i vasi (una vera esplosione di fiori e colori) che toccandoli oscillano... ovvio, son di silicone. Stupendi!
E per decorare una parete, dimenticatevi dei classici trofei da baita di montagna. Qui i Designer Italiani di Miho si sono sbizzariti; tra adorabili casette per gli uccelli e teste d'alce di carta o silicone, l'originalità la fa da padrone. Scommetto che non sarà facile decidere qual è il vostro preferito!
Proseguendo il Tour, i miei occhi sono stati calamitati da una parete piena zeppa di orologi a cucù, uno diverso dall'altro per forma, stile, colore, dimensione. E sopra capeggiava un nome, ormai noto a livello internazionale, che ha ottenuto riconoscimenti anche dal Moma di New York (tra i tanti... e ho detto tutto!). Progetti è il brand che studia e produce i propri prodotti in Italia (non solo orologi come avrete visto dal link) e che si avvale di collaboratori di primissimo piano del Design mondiale, come Gaetano Pesce e nel 2012 Karim Rashid.
E per decorare una parete, dimenticatevi dei classici trofei da baita di montagna. Qui i Designer Italiani di Miho si sono sbizzariti; tra adorabili casette per gli uccelli e teste d'alce di carta o silicone, l'originalità la fa da padrone. Scommetto che non sarà facile decidere qual è il vostro preferito!
Augurandomi che vi sia piaciuta la prima tappa del viaggio, ora vado a prepararmi per il secondo post (sperando di ricavare foto migliori, ma emozioni e luci della fiera giocano brutti scherzi)... stay tuned!
Manu, grazie per i "dietro le quinte". Io di solito mi fermo allo stupore di linee e colori e non riesco più a concentrarmi su altro.
RispondiEliminaMi piace tantissimo il tuo reportage, davvero accurato e professionale! Vai Manu!
RispondiEliminaGrazieeee ^_^ detto da voi vale più di 1000 complimenti! Ho sofferto anch'io dell'ormai famosa sindrome da "foto sfocata" di cui parlava Camilla, quindi ho dato spazio alla "storia" e alle parole.
RispondiEliminaChe belle foto!!! rimbalzo il commento... meno male che erano sfocate!!!! ehehheheeh baci
RispondiEliminaGrazie Simona :-*
EliminaDiciamo che sto anche facendo mooooolta pratica con i photo editors ;-)
Ohhhhh quasi come esserci stata!
RispondiEliminaMonila <3
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