Visualizzazione post con etichetta cross stitch. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cross stitch. Mostra tutti i post

22 marzo 2015

Poliedriche pegboard!

Fino a qualche tempo fa questo nome mi era sconosciuto, poi come sempre la rete mi ha aperto un mondo. Quello delle Peg Board! Chi di voi non ha mai visto quei pannelli forati tipici da ferramenta (in inglese proprio Pegboard) dove appendere tutti gli strumenti da lavoro? Sì, quelli che solitamente si vedevano nei garage dei telefilm americani! Non potete immaginare in quanti modi si possono reinventare.
Perchè me ne sono innamorata? Sono certamente oggetti  originali e modulabili secondo le nostre esigenze (si possono tagliare su misura!), ma il motivo principale è che le Pegboard sono un'ottima soluzione organizzativa per qualsiasi spazio di casa! Sapete quanto questo argomento mi stia a cuore, e se ancora non lo sapete e siete curiosi, potete fare un giro sul blog Paroladordine, della mia amica Alessandra, dove tengo una rubrica: laManu nella rete (e come altro si poteva chiamare!)
Ma ora basta con le chiacchere, lascio parlare le immagini.


lamanugoround-pegboard-studio-craftroom
1. 2. 3.
lamanugoround-pegboard-entryway-studio
Joanna Goddard


lamanugoround-pegboard-bedroom
Sugar andcloth
lamanugoround-pegboard-jewelry
The 36th avenue


lamanugoround-pegboard-kitchen
1. 2. 3.


lamanugoround-pegboard-laundry-cleaning
A beautifull mess


lamanugoround-pegboard-garage
Neat Method


E se la Peg Board diventasse una grande tela da ricamo? Un sogno per chi come me ama ricamare utilizzando soprattutto la tecnica del punto croce; senza modificare la base, si può cambiare il decoro ogni volta che vogliamo. Non la trovate un'idea da copiare?

lamanugoround-pegboard-decor
Iltalehti

13 aprile 2014

Come il giorno di Natale!

No, non è Natale... anzi Babbo Natale ora chissà cosa starà facendo?
In questa settimana però mi sono sentita come una bimba che attende con ansia il 25 dicembre, mancavano solo il camino, il latte e i biscotti per una degna accoglienza.

All'amica che mi ha portato gli strumenti per i miei lavoretti con la lana, certo un buon tè avrei  potuto offrirlo, ma la location della consegna non lo permetteva (provvederò al più presto!)
Mentre al corriere che ha consegnato un bel pacco gigante in ufficio? Magari un caffé alla macchinetta, molto meno poetico, ma non ce l'ho fatta... i corrieri sono sempre di corsa!

Mi sono goduta l'apertura del pacco, curiosa di vedere quale sarebbe stato il primo in ordine di apparizione.


Ecco è lui, quello di cui sento di avere più bisogno.
Un blog degno di questo nome, ha belle foto originali (perché le immagini parlano tanto quanto le parole), per questo ho tutto da imparare, devo bermi questo testo e farlo completamente mio! Speriamo :D

E gli altri "doni"?
Eccoli: gli "aggeggi" per fare i pom pom (grazie Simona), un immancabile  nastrino Washi Tape e Lei, la lampada di cui mi sono innamorata a prima vista, appena entrata da Merci (il famoso negozio di Parigi) presente al Fuorisalone di Milano (nella settimana del Salone del mobile)

Poi ci sono loro, i libri che avevo segnato nella mia agendina, la fonte di ispirazione per i miei lavoretti - i famosi diy, che chissà quando realizzarò, ma tant'è... ora sono lì, pronti all'uso!

Per ora li ho solo sfogliati, ma di cose interessanti ne ho già viste molte



Rinnova il tuo guardaroba - Gaia Segattini



Lotta Prints: How to Print with Anything, from Potatoes to Linoleum - Lotta Jansdotter


Simple sewing - Lotta Jansdotter


Hoopla: 100 things to do wigh embroidery Hoops - Kirsty Neale

Freehand Machine Embroidery - Poppy Treffy

Ora manca solo che mi metta all'opera :D
Stay tuned per vedere tentativi, progressi, fallimenti e successi: non mi farò mancare nulla!

6 aprile 2014

Fermate il mondo, please!



STOP

e no, almeno durante il weekend fermo il mondo per un attimo (soprattutto in settimane come quelle appena passate)

L'intento è di svuotare la mente, di pensare solo alle cose belle che potrei fare. 
Molto spesso però il divano è troppo comodo (o la stanchezza si fa sentire un po' di più); come se avesse una calamita, mi attira a sè e mi avvolge in caldo abbraccio, da cui fatico a staccarmi.
Ma... e c'è un ma, io sono una contraddizione vivente: amo il divano (sinonimo del dolce far niente), però non riesco a stare con le mani in mano.
Ecco allora che la mia innata pigrizia è venuta in soccorso e ha scelto per me hobbies decisamente stanziali, da divano appunto: l'uncinetto, il ricamo, la lettura :-)
In questi casi creo un mio mini-mondo dove non manca proprio nulla, mi devo alzare giusto per quelle 2 o 3 cose di vitale importanza oppure quando in casa ci prende la voglia di dolce e allora mi metto all'opera e sforno una torta. 

L'unico rammarico di queste settimane è averti abbandonato un po' mio caro blog.
Ma cercherò di non farlo più, lo prometto !

Scusate, ora vado... c'è il mio "amico" che aspetta per chiudere il weekend in totale relax :-)


23 marzo 2014

lunedì? no please !

French by Design
la frase recita "Se ogni giorno è un dono, vorrei sapere dove posso rendere i Lunedì".

Io invece non restituirei un bel niente, ma proporrei di istituire la Domenica Bis :D

"Domenica è sempre domenica, si sveglia la città con le campane... " dice la canzone. 
Anche la mia Domenica Bis inizierebbe al rintocco della campana della chiesa del paese, che dalle finestre sembra un quadro

Che bello sarebbe vivere 2 volte la Domenica!
Un'altra colazione lenta e una giornata che fluisce calma mentre le idee corrono veloci. 
Tra le millemila cose, quale posso fare oggi (che non ho fatto ieri)? 
Hobbies, passaggiata, ozio o tutte insieme? 

Allora via libera ai lavoretti manuali che tante soddisfazioni mi danno.
Oggi punto croce!

Se il tempo è bello, si può stare fuori casa!
Ieri ho trascorso la giornata in bicicletta ? (il mio sogno è avere un "bolide" come questo)
Begbicycles
Nella mia DB, una mostra interessante come questa è sicuramente un'ottima idea... 
Brain - la mostra
Ma se dovesse far brutto, c'è sempre un piano B, anzi due.
Il primo contempla una giornata di ozio totale, il secondo prevede anche un po' di dolcezza
(la bellissima foto non è mia, ma la torta giuro l'ho fatta io)

Manu, è ora di tornare alla realtà altrimenti domani la vedo dura... è lunedì, niente bis.

2 marzo 2014

Fai da te è bello!

Nel mio post di esordio ho accennato alla passione per i lavoretti manuali, i cosidetti do-it-yourself.
Nel corso degli anni ho lavorato diversi materiali e sperimentato varie tecniche, dal decoupage, alla carta (origami & co), alla maglia.

Quello però che mi sta appassiando di più è una scoperta di un paio di anni fa: l'uncinetto o per dirla in modo più elegante "crochet".
Vorrei poter crochettare copertine e cuscini a iosa, ma come potete capire, mi devo contenere e trovare altre idee un po' meno ingombranti
coperta/blanket * spille/flowers' pin * presine/pot holders * cestini/little basket

Con la carta ultimamente mi sono divertita a fare ghirlande e decorazioni Natalizie per la scala (entrambe le idee trovate su pinterest)


L'anno scorso ho fatto anche un corso di cucito.
La faccenda qui è più complessa; devo ancora rendermi conto che la macchina da cucire non è un "cavallo imbizzarito" pronto a disarcionarmi. Tant'è che mi riesce più difficile fare la sarta, ma ogni tanto ci provo e questi sono i miei primi lavori  (federe per cuscini e un portacellulare)



Ultimamente poi ho riscoperto un'altra passione giovanile: il punto croce.
L'avevo accantonato perché gli schemi in commercio erano un po' "vecchi e datati".
Grazie a questo libro - "Japon a point a crois" - e a Pinterest mi è tornata la voglia, finalmente riesco a trovare schemi decisamente più vari e moderni.

A volte è tanta la voglia di fare che mi cimento in ogni situazione,  anche quando le condizioni sono poco favorevoli (fare punto croce in treno non è il massimo per le dita!)

 
Insomma mi piace creare, anche sbagliando (sono le volte che imparo di più), e vedere che dalle mie mani nasce qualcosa di bello (o di brutto non so, dipende dai gusti), ma comunque qualcosa di unico.

19 febbraio 2014

Ispirazioni letterarie / Books' inspirations

Ci sono libri che ti rimangono dentro e che ti piace rileggere, perché ogni volta svelano qualcosa di nuovo.
A me capita soprattutto con quelli che parlano di persone, che descrivono vite, che raccontano culture diverse e mondi tutti da scoprire.

Uno di questi è "Memorie di una geisha" di Arthur Golden.
Sebbene non sia una storia vera, parla di tradizioni reali, a volte anche brutali.
Narra di insegnamenti, di rituali antichi, di un mondo che ormai sta scomparendo
Un libro scritto da un uomo, che racconta un mondo di donne che si muovono leggere come piume che fluttuano nell'aria.

Quel mondo che affascina anche l'Occidente e che mi sono divertita a ritrovare nell'arredamento, nella moda e nelle mode, nel cibo e nel nostro "rito" del tè, solo per citare alcuni esempi.

The Marion House book

Vtwonen

Avis Nugroho


Bluebellgray

The Silly shoes

Prhat.com
Lisbet-e
Japanese-America rustic inspired Bridal Tea Party


Japanese Garden in Netherlands

Poi ci sono i diy (si legge "do it yourself"), le cose fatte a mano che mi piacciono tanto (e che scoprirete strada facendo). Questo è il tentativo di portare un po' di Giappone in un segnalibro, riproducendo una kokeshi ("moda" del momento)... ci sarò riuscita?

kokeshi - lamanugoround handmade - picture: Giusi Silighini