Lo so, la Design Week 2015 è finita da un pezzo e arrivo tardi!
Però gli impegni quotidiani di una lavoratrice a tempo pieno senza cuoca che prepari pranzi&cene e una colf che lavi, stiri, spazzi casa ecc., rendono faticosi tempi più brevi. Poi a dirla tutta non sono così esperta come le mie amiche blogger che hanno già raccontato meravigliosamente e professionalmente il loro Salone del Mobile 2015. E tant'è, questo post sarà semplicemente una passeggiata nel Fuorisalone tra le tante cose belle che ho visto, con il rammarico di averne perse mille altre, ma con la certezza che l'anno prossimo non mi frega... partirò più preparata e "mi" dedicherò più tempo!
Una lezione però l'ho imparata: mai andare in giro con un adulto poco interessato all'argomento o con un solo interesse specifico. Dopo un po' comincerà a guardare l'orologio (che non ha) oppure (come nel mio caso), inizierà a puntare gli occhi al cielo, alzare il dito come i marinai in cerca del vento e girarsi verso di te con aria seriamente preoccupata per la tua messa in piega (per la cronaca minacciava pioggia, io ho i capelli ricci e arruffati, che non vedono un parrucchiere da mesi... che volete che gli facciano quattro gocce d'acqua!)
Dopo questa lunga premessa (perdonatemi), lascerò che siano le foto a parlare... loro lo sanno fare meglio di me. Inizio la carrellata da Brera, dove Foscarini, con le sue luci e il suo gioco hashtaggoso, ha catturato e divertito tutti.
Spokes - Foscarini with Diesel - Lumiere - Binic |
Fantini Rubinetti - Table Joy - Roberta e basta - scorcio di un cortile in Brera |
Tappa "obbligata" è l'Appartamento Lago. E infatti è talmente doverosa che è stato impossibile fare foto senza immortale ignari visitatori che poco avrebbero gradito apparire sul mio blog. Sono invece riuscita ad apprezzare la degustazione di tisane di Løv Organic
Concludo il giro in Brera da Raw, dove ho goduto delle atmosfere "naturali" che Wall & Deco ha creato. La "natura" e i materiali naturali sono stati un tema ricorrente del Fuori Salone e non solo.
Altra location da non perdere (sempre e comunque, 365 giorni all'anno) è Jannelli&Volpi. L'iniziativa promossa per il Fuorisalone è stata davvero interessante: con "Welcome Wallpaper" ha chiesto a bravissimi stylists di interprerare la parole "accoglienza", allestendo gli ambienti con inedite collezioni di rivestimenti murali (appunto) e complementi d'arredo. Il risultato è stato davvero sorprendente. Se poi alcune stylists sono persone che conosci personamente, la gioia è doppia (bravissime Vanessa ed Elisabetta!).
Da quando è stata inserita nel circuito del Fuorisalone, la zona Lambrate-Ventura è una delle più interessanti, sicuramente la più viva, giovane e sperimentale. Per me è l'immagine di questo edificio progettato dallo Studio Architetti Ruatti, con la scritta "Luna" recuperata dalle Ex Varesine (mitico lunapark di una Milano che non c'è più... oh così sospirò laManu nostalgica!). Come dicevo, è una zona ad alto tasso di creatività e innovazione.
Menzione speciale per Floor Nijdeken e il suo papillon ricamato a mezzo punto... non riuscivo a staccare gli occhi dal telaio e dal suo lavoro (sapete che adoro il fatto-a-mano)!
Complimenti per la location scelta (un'officina meccanica) da Giopato&Coombes. Sono riusciti ad esaltare ancora di più colore, leggerezza raffinatezza e bellezza delle loro creazioni, grazie a questo contrasto.
Doppia collocazione per Spazio 900 (vedrete dopo il perché), che qui si presenta in modo originale, con styling alle pareti e sul soffitto, per osservare il Design (e la vita) da altre prospettive!
Un enorme quadro di... marmo. Si avete capito bene, marmo intagliato a cui sono stati tolti i quadretti per creare magici disegni. Da rimanere incantanti! (io soprattutto mi sono chiesta, ma quanto peserà?)
Ultima ma non ultima la Zona Tortona, location storica dov'è nato il Fuorisalone. Se Lambrate Ventura è l'innovazione (e la sede delle scuole Internazionali di Design), Tortona è l'evergreen; sai sempre di scovare proposte interessanti e creative dei grandi marchi e Designer di fama, ma anche di esordienti o start-up.
La prima tappa in questa zona è sensoriale. Lexus ci ha accompagnato nel tour "Experiencing the senses", in cui abbiamo assaggiato la pioggia e degustato la zuppa primordiale. Se non è creatività questa.
Lexus - experiencing the senses |
Tappa "affettiva" da Buru Buru, dove ogni ambiente riproduceva una stanza di casa arredata con i prodotti in vendita nel sito, ma soprattutto il soggiorno era abbellito dalle splendide foto di The Familiarist. (e per scoprire il progetto, vi ho linkato il bellissimo post della sua ideatrice, Zelda Was a Writer).
Chiudo questo lungo post del mio Fuorisalone con le installazioni di Moooi, che avrebbero meritato un post a parte. La suggestiva bellezza delle foto di Rahi Rezvani si è sposata alla perfezione con gli scenografici tappeti, le luci e gli arredi della nuova collezione. Ci ho lasciato gli occhi e il cuore!
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