28 settembre 2015

Torno subito

Ultimamente potrei affiggere il cartello "Torno subito"... ma quel subito non saprei quantificarlo. A mia discolpa posso dire che sono in cerca di energie e talvolta di positività (perchè quando la vita  ti mette di fronte a situazioni più grandi di te mica ti avvisa prima). Ci sono giornate così pesanti che mettere insieme parole e pensieri diventa un'impresa titanica, ma giuro che non è colpa mia... è il mio  cervello che si rifiuta di seguirmi. Perchè io di idee ne avrei un po', a volte anche troppe, che si ritrovano tutte insieme... vi immaginate l'ingorgo?  Ma il "troppo pieno" non fa per gli esseri umani, il multitasking è una gran fregatura e a volte il silenzio è necessario per ascoltarci meglio.
Però una cosa sono riuscita a farla: raccogliere parole da rileggere "alla bisogna" o solo per il gusto di fare il punto sui miei intenti, per vedere se qualcosa è cambiato oppure sono cambiata io. Definiamolo Manifesto, per fare prima, ma alla fine sono solo pensieri sparsi e accanitamente positivi.


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8 giugno 2015

Acchiappo-sogni!

Avevo bisogno di acchiappare i sogni che ultimamente svolazzavano per i fatti loro.
Per questo mi è venuta voglia di prendere in mano uncinetto e lana (con questo caldo? sì, sì, ditelo pure) per realizzare un acchiappasogni, ovviamente a "modo mio".
Mi munisco di un supporto tondo (che rappresenta il cerchio della vita) e per realizzare la trama interna mi ispiro ai Mandala, che hanno un forte potere simbolico e spirituale e che nella cultura tibetana rappresentano il processo di formazione del cosmo... giusto una cosina così. Come sempre Pinterest viene in mio aiuto e prendo spunto da questo sito, ovviamente riadattando punti e giri allo spessore della lana e alla circonferenza.
Apro la mia scatolina magica che contiene avanzi di lana (mai buttarli!), pompom makers e comincio ad uncinettare. "Crochet is the new yoga" (l'uncinetto è il nuovo yoga) ne sono convinta anch'io!
Poi mi ricordo di quel washi tape di stoffa comprato da Zodio, perfetto per la cornice bianca del mio cerchio. Perchè in questi casi non riesco proprio ad essere minimal.
Alla fine appendo soddisfatta il mio Acchiappasogni all'entrata della camera da letto :-)
Or che i sogni
e le speranze
si fan veri come fiori,
sulla Luna e sulla Terra
fate largo ai sognatori!
(Gianni Rodari)

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24 maggio 2015

Zo-dio c'è!

Se avete sempre sognato di entrare nel "paradiso" del fai-da-te siete capitati nel posto giusto. Già dall'insegna Zodio fa capire le vere sue intenzioni: "Cucinare, decorare, creare", quindi largo a cuscini e teleria per la casa (da perderci la testa), tovaglie e tovagliette, piatti, tazze, tazzine e mugs e c'è pure una sezione dedicata ai tè (come non fermarsi davanti ai deliziosi barattolini!). Non mancano utensili ed ammennicoli vari per gli appassionati di cucina (fornitissimi gli scaffali dedicati al cake design) e per chi vuole organizzare cassetti e dispense. Ad ogni passo, il mio "Ohhhh!" risuonava senza vergogna (un'ultra quarantenne che sembra un'adolesente davanti a Justin Bieber può risultare bizzarra). Ci sono marchi pazzeschi, come Pip Studio, JosephJoseph, Fred & Friends giusto per citarne alcuni, che fino a ieri occorreva indire una caccia al tesoro per trovare un rivenditore italiano. 

C'è una cucina, dove gustare caffè e tè gentilmente offerti dal "Sig. Zodio", che mi è così simpatico che mi piacerebbe dargli un volto e stringergli la mano per tutto questo. 
C'è una zona living, con tanto di libreria, dove "riprendersi" da cotanta bellezza, far riposare i mariti esausti che faticano a starci dietro e... leggere (vero che il Sig. Zodio è sempre più simpatico?)

La parte dedicata agli Hobbies ci accoglie in tutto il suo splendore, con le pareti ricoperte dalle "firme" (cioè gli allestimenti degli creativi) a ribadire l'originalità dei 3000mq del negozio. Sembrano tanti ma mai abbastanza per le meraviglie esposte. Ce n'è per tutti i gusti: merceria, filati, carta (per scrapbooking, decoupage, confezioni), pitture, basi da decorare (come le lettere) e tanto tantissimo altro. Io ad esempio sono letteralmente impazzita per la cancelleria, con quaderni e quadernetti uno più bello dell'altro e la sezione dedicata ai libri di creatività è davvero fornitissima (difficile non fare acquisti anche qui).

In un ambiente così colorato e fantasioso possono mancare i Workshops? Ovviamente no, ma Zodio è andato oltre: accanto al laboratorio di Cucina hanno allestito l'atelier Decor, riservando uno spazio a chi vuole provare gratuitamente (certo che avete letto bene!) macchina da cucire, fustellatrice ed altri attrezzi... giuro, non sto scherzando! E se avete bisogno di aiuto, potete contare sul preparatissimo personale pronto a darvi una mano.


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Gli ambienti e gli scaffali ricolmi avrebbero meritato sicuramente molte foto, ma al sabato è quasi impossibile non intercettare qualcuno che passa davanti al tuo obiettivo proprio in quel momento. Risate a parte, non sapete quanto ci ho messo a fare la foto a questo "personaggio" qui sotto, il famoso marito che stranamente non si è seduto sul divano a leggere, ma ha girovagato anche lui,  piacevolmente colpito dalla varietà degli articoli e soffermandosi maggiormente nel corner dedicato a giochi e gadget e agli allestimenti per le feste (in fondo rimangono eternamente bambini!).
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Ho lasciato questa foto quasi alla fine per ringraziare il personale di Zodio, simpatico, competente e mai invadente... e una persona su tutte, che al grido di "Carramba" ho riconosciuto grazie alla grande comunità di Facebook. Lei è Elena Fiore ed è un vulcano di idee ed energia, simpatia e creatività. E le firme sono sue, si vede! Brava Elena e bravi tutti, continuate così.



PS. mi ero riproposta di essere virtuosa, che in fondo andavo a dare un'occhiata esplorativa, ma come resistere ai washi tape "motivazionali"?



8 maggio 2015

Vagabondando per la Design Week 2105!

Lo so, la Design Week 2015 è finita da un pezzo e arrivo tardi!
Però gli impegni quotidiani di una lavoratrice a tempo pieno senza cuoca che prepari pranzi&cene e  una colf che lavi, stiri, spazzi casa ecc., rendono faticosi tempi più brevi. Poi a dirla tutta  non sono così esperta come le mie amiche blogger che hanno già raccontato meravigliosamente e professionalmente il loro Salone del Mobile 2015. E tant'è, questo post sarà semplicemente una passeggiata nel Fuorisalone tra le tante cose belle che ho visto, con il rammarico di averne perse mille altre, ma con la certezza che l'anno prossimo non mi frega... partirò più preparata e "mi" dedicherò più tempo! 
Una lezione però l'ho imparata: mai andare in giro con un adulto poco interessato all'argomento o con un solo interesse specifico. Dopo un po' comincerà a guardare l'orologio (che non ha) oppure (come nel mio caso), inizierà a puntare gli occhi al cielo, alzare il dito come i marinai in cerca del vento e girarsi verso di te con aria seriamente preoccupata per la tua messa in piega (per la cronaca minacciava pioggia, io ho i capelli ricci e arruffati, che non vedono un parrucchiere da mesi... che volete che gli facciano quattro gocce d'acqua!)

Dopo questa lunga premessa (perdonatemi), lascerò che siano le foto a parlare... loro lo sanno fare meglio di me. Inizio la carrellata da Brera, dove Foscarini, con le sue luci e il suo gioco hashtaggoso, ha catturato e divertito tutti.


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Spokes - Foscarini with Diesel - Lumiere - Binic

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Fantini Rubinetti - Table Joy - Roberta e basta - scorcio di un cortile in Brera


Tappa "obbligata" è l'Appartamento Lago. E infatti è talmente doverosa che è stato impossibile fare foto senza immortale ignari visitatori che poco avrebbero gradito apparire sul mio blog. Sono invece riuscita ad apprezzare la degustazione di tisane di Løv Organic


Concludo il giro in Brera da Raw, dove ho goduto delle atmosfere "naturali" che Wall & Deco ha creato. La "natura" e i materiali naturali sono stati un tema ricorrente del Fuori Salone e non solo.

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Altra location da non perdere (sempre e comunque, 365 giorni all'anno) è Jannelli&Volpi. L'iniziativa promossa per il Fuorisalone è stata davvero interessante: con "Welcome Wallpaper" ha chiesto a bravissimi stylists di interprerare la parole "accoglienza", allestendo gli ambienti con inedite collezioni di rivestimenti murali (appunto) e complementi d'arredo. Il risultato è stato davvero sorprendente. Se poi alcune stylists sono persone che conosci personamente, la gioia è doppia (bravissime Vanessa ed Elisabetta!). 

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Da quando è stata inserita nel circuito del Fuorisalone, la zona Lambrate-Ventura è una delle più interessanti, sicuramente la più viva, giovane e sperimentale. Per me è l'immagine di questo edificio progettato dallo Studio Architetti Ruatti, con la scritta "Luna" recuperata dalle Ex Varesine (mitico lunapark di una Milano che non c'è più... oh così sospirò laManu nostalgica!). Come dicevo, è una zona ad alto tasso di creatività e innovazione.

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Menzione speciale per Floor Nijdeken e il suo papillon ricamato a mezzo punto... non riuscivo a staccare gli occhi dal telaio e dal suo lavoro (sapete che adoro il fatto-a-mano)!
 
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Complimenti per la location scelta (un'officina meccanica) da Giopato&Coombes. Sono riusciti ad esaltare ancora di più colore, leggerezza raffinatezza e bellezza delle loro creazioni, grazie a questo contrasto.

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Doppia collocazione per Spazio 900 (vedrete dopo il perché), che qui si presenta in modo originale, con styling alle pareti e sul soffitto, per osservare il Design (e la vita) da altre prospettive!

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Volete sapere cos'è quello della foto qui sotto?
Un enorme quadro di... marmo. Si avete capito bene, marmo intagliato a cui sono stati tolti i quadretti per creare magici disegni. Da rimanere incantanti! (io soprattutto mi sono chiesta, ma quanto peserà?)

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Ultima ma non ultima la Zona Tortona, location storica dov'è nato il Fuorisalone. Se Lambrate Ventura è l'innovazione (e la sede delle scuole Internazionali di Design), Tortona è l'evergreen; sai sempre di scovare proposte interessanti e creative dei grandi marchi e Designer di fama, ma anche di esordienti o start-up.
La prima tappa in questa zona è sensoriale. Lexus ci ha accompagnato nel tour  "Experiencing the senses", in cui abbiamo assaggiato la pioggia e degustato la zuppa primordiale. Se non è creatività questa.
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Lexus - experiencing the senses

Tappa "affettiva" da Buru Buru, dove ogni ambiente riproduceva una stanza di casa arredata con i prodotti in vendita nel sito, ma soprattutto il soggiorno era abbellito dalle splendide foto di The Familiarist. (e per scoprire il progetto, vi ho linkato il bellissimo post della sua ideatrice, Zelda Was a Writer).


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Chiudo questo lungo post del mio Fuorisalone con le installazioni di Moooi, che avrebbero meritato un post a parte. La suggestiva bellezza delle foto di Rahi Rezvani si è sposata alla perfezione con gli scenografici tappeti, le luci e gli arredi della nuova collezione. Ci ho lasciato gli occhi e il cuore!


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Arrivederci alla Design Week 2016 :-)

24 aprile 2015

Marsala sì, Marsala no!

Vi avviso, non sarà un post ad alto tasso alcolico, anche se quella della settimana scorsa è stata una vera e propria sbornia di Design. Il Salone del Mobile ed il Fuorisalone come sempre monopolizzano Milano per 7 giorni, durante i quali non si parla d'altro, in giro non si vede altro che gente munita di cartine, cartelle (stampa), trolley, shoppers griffate e sponsorizzate. Il Design si fonde con la moda, perché si sa che i creativi lo sono in tutto ciò che fanno, quindi anche l'abbigliamento si adegua! Ma sto divagando, dicevamo Marsala sì, Marsala no...
Durante la serata organizzata da Max Meyer per la presentazione della "Collection inspired by Pantone" e distribuita in esclusiva da Leroy Merlin, ci hanno raccontato come il Marsala sia diventato colore Pantone 2015. Il richiamo alla natura (con i suoi toni caldi derivanti dal marrone) e quella necessità percepita di ritornare a colori che infondono pace e serenità, sono stati la molla che hanno spinto ad osare tanto. Ebbene sì, anch'io son tra quelli che "il color Marsala è un po' troppo", "che poi con che cosa lo abbino"; per me che adoro il bianco fino allo sfinimento e che il marrone lo preferisco nelle sue sfumature più chiare, il Marsala è stata una scelta coraggiosa. Quindi mi scuserete se attendo con ansia il color Pantone 2016. E come se mi avessero letto nel pensiero, alla fine del racconto parte una serie di diapositive ad illustrare i trend dei colori per l'anno che verrà. Chissà se tra questi ci sarà il prescelto?

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Speravo svelassero qualcosa in più, invece rimango con la curiosità. Mi consolo gironzolando tra latte e cartelle colori.

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Fino a quando non ci danno la "cartella stampa" e gli occhi cominciano a brillare. 
"E' una mini mazzetta pantone quella che vedo spuntare dalla borsa?" Il sogno si avvera (diciamolo, a chi non piacerebbe averne una) e appena tornata a casa, come una novella ballerina di flamenco, danzo per casa con il mio stupendo "ventaglio" nuovo.

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Poi intravedo una tolla di colore: Marsala per tutti? Con mia somma sorpresa, per me "strega ha comandato color"... Rabarbaro. Vi chiederete (e ve lo chiederei anch'io) che colore è il rabarbaro: un mix tra Bordeaux e Marsala (sempre lui!). Mi tengo stretta la latta, prima che qualcuna faccia cambio  approfittando di un momento di distrazione e pensando se la userò mai (sempre per il fatto che i colori scuri in casa mia fanno fatica ad entrare). Scopro poi che nella borsa c'è anche il libro "Tendenze e colori", dove trovo anche degli interessanti abbinamenti. Se mai dovessi osare con la mia latta nuova, quale sceglierei? E quale scegliereste voi?


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L'evento è stato anche l'occasione per lanciare un contest fotografico su instagram che premierà i selfie più originali e colorati.  Basterà scattarsi un selfie, pubblicare la foto sul proprio profilo instagram con l'hashtag #justcolouryourselfie e registrarsi al sito www.collectionpantone.maxmeyer.it dove la foto sarà pubblicata. In palio un weekend nell'albergo Pantone a Bruxelles.

Questo non è un autoscatto, ma i colori di certo non mancano. E non ci crederete, sarà la luce, sarà il ricordo della serata, il Marsala qui quasi quasi non mi dispiace...

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A presto con un altro racconto del mio personale FuoriSalone!

29 marzo 2015

Washi tape e pompom... un duo fantastico!

Non so stare con le mani in mano e quando comincio a guardare qualche angolo di casa, scrutarlo, girarci intorno e rimirarlo, in casa si preoccupano... si prevedono stravolgimenti. In effetti oggi qualcosa è successo ma nulla di eclatante. 
Mancava qualcosa sulla consolle in soggiorno e pensa che ti ripensa, complice anche la lattiera alata di Tiger a cui ho dato un'altra vita, mi son armata di stecchini da spiedo, lana, pompom maker e tanti washitape, per realizzare un diy fin troppo facile per spiegarlo... le foto parleranno da sole.

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